Il carcere che (non) vorremmo
Sezione dedicata ai diritti delle persone in carcere e, in particolare, all’attività dello Sportello giuridico del carcere di Bollate
a cura di Claudia Pecorella
Di Roberta Elmi
Sono una volontaria presso la Casa di reclusione con sezione di Casa di lavoro di Castelfranco Emilia dal 2012. Conosco la realtà degli internati di quest’ultima sezione, sconosciuta ai più e di cui si parla pochissimo.
Mi ci sono voluti anni per capire cosa fosse la Casa di lavoro, anni in cui ho seguito storie, ho condiviso drammi, ne ho compreso i meccanismi spesso impietosi che hanno portato anche al suicidio di alcuni o alla rassegnazione a una situazione che non trovava […]Segnaliamo l’articolo del socio Lucio Motta, pubblicato su Filodiritto, in tema di riforma dell’ordinamento penitenziario.
Riforma dell’Ordinamento Penitenziario | Filodiritto
[…]
“In un’Italia che chiude le porte e smonta le tutele, questo libro apre una stanza”.
Leggi le recensioni https://www.giustiziainsieme.it/it/giustizia-pene/3525-amore-in-gabbia-donatella-stasio-recensione-di-paola-filippi
A cura di Claudia Pecorella
Con un provvedimento del 3 giugno 2025, il Magistrato di Sorveglianza di Bologna ha concesso la proroga del differimento obbligatorio della pena a una donna divenuta madre durante il tempo in cui già godeva del rinvio della esecuzione della pena in quanto donna incinta (art. 146 c.p.).
A questa conclusione il Magistrato è pervenuto prescindendo dalla modifica che il c.d. Decreto Sicurezza ha apportato alla disciplina di questi casi, alla luce dell’insegnamento […]A cura di Clara Tacconi
Nel provvedimento allegato, il Magistrato di sorveglianza di Milano rigetta l’applicazione della misura alternativa dell’espulsione di un cittadino moldavo, in ragione del lungo periodo di tempo trascorso nel nostro Paese, ove sono presenti anche dei familiari.
L’espulsione, disciplinata dall’art. 16 comma 5 del D.lgs. 286/1998 (Testo Unico dell’immigrazione), viene disposta nei confronti di persone straniere che devono scontare una pena detentiva anche residua no […]Condividiamo il testo scritto da una studentessa dell’Istituto Paritario Labor di Milano in seguito alla visita effettuata presso il Carcere di Bollate, insieme ad altri studenti e ai docenti della sua classe. La visita, preceduta da un incontro a scuola dedicato al tema della detenzione delle persone straniere, è stata programmata nell’ambito dell’iniziativa “Fragili negli angoli del carcere”, volta a diffondere la conoscenza della realtà carceraria italiana e a sensibilizzare sulla compres […]
Di Melissa Miedico
A partire da ottobre del 2024 è operativo nel carcere di Bollate anche uno sportello dedicato esclusivamente alle persone non italiane, che affianca, per le questioni legate al diritto dell’immigrazione, lo sportello giuridico da tempo presente in quell’istituto. Le persone di origine non italiana, la cui presenza è assai consistente nelle carceri del nostro Paese (31% – Dati Istat), manifestano una evidente maggiore vulnerabilità: molto spesso non comprendono la lingua ita […]
Chi studia il diritto penitenziario non può fare a meno di Ristretti Orizzonti. E crediamo che le duemila visite giornaliere al suo sito internet siano testimonianza della rilevanza per una cerchia più ampia di persone, a tal punto che Ristretti, straordinario strumento di informazione e di apprendimento, appare un bene culturale immateriale da tutelare. Ad esempio, il Notiziario quotidiano dal carcere è un appuntamento che ciascuno attende e dal quale trae beneficio per le attività che svolge. […]
Con questo provvedimento il Magistrato di Sorveglianza ha concesso un permesso di necessità a un detenuto marocchino che doveva recarsi di persona al Consolato per rinnovare il passaporto, necessario per l’iscrizione a scuola di suo figlio, residente in Spagna con il nonno.
Il provvedimento adotta un’interpretazione estensiva della disposizione dell’art. 30 o.p. – che prevede la possibilità di concedere un permesso di necessità solo in caso di “eventi familiari di particolare gravità” – per a […]