Con grande soddisfazione, l’Associazione accoglie la storica sentenza n. 68 del 2025, con la quale la Corte costituzionale ha sancito l’illegittimità del divieto di riconoscimento di un figlio, nato all’estero da P.M.A., da parte della madre intenzionale unita civilmente alla genitrice naturale.

L’Associazione aveva depositato in questa causa la sua prima opinione come amica curiae, deponendo esattamente nel senso deciso dal giudice costituzionale.

Si tratta di un traguardo di notevole rilievo, che riconosce e tutela, in una società che è cambiata e che sembra destinata a non tornare indietro, legami affettivi e familiari tra genitori e figli che, pur non rientrando nei modelli tradizionali, sono a tutti gli effetti fondati sull’amore, sulla responsabilità e sulla cura quotidiana

Questa decisione conferma l’Associazione nella sua attività, sempre dalla parte dei più indifesi, specie quelli che non hanno (ancora) voce.